BRUXELLES – Vecchio pirata reazionario, Viktor Orban. Il bicchiere panciuto che odora di cognac è vuoto, la hall dell’hotel Stanhope deserta. Il padrone d’Ungheria non vuole andare a dormire. Si rilassa sulla poltrona. Attorno, il portavoce e tre consiglieri. Annuiscono…
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